Sport al tempo del Coronavirus:

Con lo scoppio della Pandemia da Covid-19 la vita di milioni di persone ha subito drasticamente un cambio totale, basta pensare all’assenza totale, o quasi, di attività fisica.

La chiusura delle palestre, ormai che dura da molto tempo, di fatto, sta impedendo a molti di dedicarsi alle attività sportive, individuali o di gruppo, trasferendo la maggior parte degli operatori sportivi a dedicare le proprie lezioni on line, tuttavia, l’accesso a tali risorse è tutt’altro universale, poiché non tutti hanno accesso alle tecnologie digitali o spazi idonei per allenarsi.

Sono ormai inconfutabili le evidenze scientifiche che dimostrano che l’attività fisica è necessaria, a tutte le età, per mantenere lo stato di buona salute e la completa efficienza fisica e mentale. È altresì vero che periodi più o meno prolungati di ridotta/cessata attività fisica (detraining), anche inferiori alle 4 settimane, causano una progressiva perdita degli adattamenti fisiologicamente indotti dall’esercizio fisico, con alterazioni a carico del sistema cardiovascolare, metabolico e muscolare

Le conseguenze, secondo un documento delle Nazioni Unite del mese di Maggio 2020, sono diverse e preoccupanti, l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomanda come allenamento ideale per mantenersi in salute 150 minuti di attività fisica a intensità moderata o 75 minuti di attività fisica ad alta intensità a settimana. Non sempre, però, è possibile allenarsi in casa.

In un contesto di pandemia, la routine sportiva, la salute fisica e la salute mentale vengono messe a dura prova: il sistema immunitario ha meno difese; insorgono disturbi e patologie correlate allo stile di vita sedentario, che possono anche cronicizzarsi. 

Per non parlare degli impatti dell’assenza di sport sulla salute mentale, che possono aggravare lo stress o l’ansia che molti sperimenteranno di fronte all’isolamento dalla normale vita sociale.

Uno stato apprensivo, quello provocato dallo stato di emergenza, che spesso trova sfogo benefico nello sport.

A soffrire di questa condizione di clausura senza sport, dettato dal Covid-19 sono soprattutto i bambini, che solitamente trovano nelle attività fuori casa una forma di socialità e condivisione tra coetanei, fare sport in sicurezza è possibile.

Lo sport è un ottimo antidoto anche contro lo stress da pandemia o Pandemic Fatigue, come l’ha definito l’OMS, una vera e propria sindrome comportamentale causata dall’emergenza, che si manifesta con forte stress emotivostanchezza e paura.

Lo Sport fa bene:

La capacità di contrastare gli agenti patogeni, come i virus, dipende molto dalle capacità di reazione del nostro organismo.
Per difenderci efficacemente bisogna stare bene, essere sani, forti, resistenti e avere un sistema immunitario che funziona correttamente.

Quindi cosa bisogna fare?

È indubbio che serva fare una vita sana, dove lo sport, il buon cibo e un corretto riposo devono sempre accompagnarci. Un’attività fisica costante, condotta con rispetto del proprio grado di allenamento, aiuta concretamente il nostro sistema immunitario.
Sono numerosi gli studi scientifici che evidenziano un’influenza positiva dell’attività fisica sul sistema immunitario, soprattutto se praticata con costanza e senza eccessi.
È noto infatti che un’attività fisica regolare, con la giusta durata e intensità, aiuta a migliorare la risposta immunitaria dell’organismo.

Lo sport, ricordiamo, è un importante contributo allo sviluppo economico e sociale, il suo ruolo è ben riconosciuto dai Governi, compreso nella Dichiarazione politica dell’Agenda 2030, che riflette su “il contributo che gli sport danno all’emancipazione delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità, nonché alla salute, all’istruzione e obiettivi di inclusione sociale.”, anche in tempo di pandemia far ripartire lo sport è possibile. Il valore globale dell’industria sportiva è stimato a 756 miliardi di dollari all’anno, di fronte al COVID-19, molti milioni di posti di lavoro sono quindi a rischio a livello globale, non solo per i professionisti dello sport, ma anche per coloro che operano nel settore dei servizi sportivi collegati.